I.P.S.S.A.R. KAROL WOJTYLA di Catania

  • Aumenta dimensione caratteri
  • Dimensione caratteri predefinita
  • Diminuisci dimensione caratteri
Messaggio
  • Consenso all'uso dei cookie

    Questo sito web utilizza i cookie, anche di terze parti, per gestire l'autenticazione, la navigazione e altre funzioni. Utilizzando il nostro sito, l'utente acconsente all'uso dei cookie.

    Informativa estesa sui cookie

Home Educazione alla Legalità
Educazione alla Legalità

Finalità primaria del progetto è quella di fornire agli alunni gli strumenti per raggiungere un consolidamento della coscienza democratica e civile, e l’esigenza di promuovere una più attiva partecipazione alla vita della scuola, intesa come partecipazione alla formazione di un futuro cittadino dello Stato democratico. In particolare, l’attività cura e pianifica interventi che mirano a combattere la cultura dell’illegalità, contrastando gli atteggiamenti di prevaricazione e realizzando molteplici iniziative ed attività quali: incontri con esperti, attività di cineforum e dibattiti sui temi trattati, incontri dibattiti, condivisione del regolamento d’Istituto, riflessioni su problematiche relative alla legalità connesse al mondo del lavoro( sfruttamento dei minori, lavoro sommerso, usura, estorsione, ecc.).



In ricordo di Mario Nicosia

E-mail Stampa PDF

Lunedì 16 maggio 2016, a 91, anni si è spento Mario Nicosia, la memoria storica della strage di Portella delle Ginestre del 1° Maggio 1947. Protagonista della lotta contadina degli anni ’50, vide morire sotto i colpi degli uomini del bandito Giuliano compagni, donne e bambini che si erano riuniti a Portella per festeggiare la festa del lavoratori. Muore senza conoscere i veri mandanti di quella strage i cui documenti sono ancora secretati. Durante gli innumerevoli incontri che Mario ha avuto con gli studenti dell’istituto alberghiero Karol Wojtyla di Catania, organizzati e fortemente voluti dal Prof. Alfio Maugeri, più volte ha confessato che questo era diventato l’unico e il più importante scopo della sua vita. Purtroppo ancora oggi quei mandanti restano nell’oblio di una storia ingiusta, raccontata solo dai vincitori. I docenti che l’hanno conosciuto e gli studenti che l’hanno incontrato si uniscono al dolore dei familiari e di tutta la comunità di Piana degli albanesi, ricordando che Mario è stato e resterà sempre il simbolo dell’impegno per la libertà e dei diritti dei lavoratori, nonché custode di quei valori spirituali e morali che non possono essere trasmessi solo sui banchi di scuola.

prof. A. Maugeri

Chi è il Sig. Mario
Mario ha gli occhi azzurri.
Non sai se slavati o vivi. Non lo sai perché è classe 1930, credo, se la matematica e la memoria coincidono.
Mario è asciutto. La sua voce è forte, decisa. Sa cosa deve fare e lo fa. Secondo me ogni volta in modo nuovo.
Io avevo avvisato i ragazzi: guardate che le pietre dove vi poserete, per quegli uomini che stiamo per incontrare, sono corpi, fantasmi di sangue e voci rotte dalla morte e dallo strazio.
E lui, l'altro è più sottomesso alla commozione e non è che un merito, subito ci racconta di una mater dolorosa, che scende in paese con un corpicino straziato dalle pallottole, privo di vita, che urla e che difende quel calore che le sta sfuggendo di mano.
Penso subito alla mia bambina, sento lo strazio di quella madre e guardo i miei, i nostri ragazzi.
Chissà se hanno compreso che quel mondo su cui hanno posato il sedere è vivo come Spoon River.
Mario li agguanta e dice:
"Ragazzi, la scuola è importante, senza la scuola siete niente. Io avevo la quinta elementare ma stavo la notte con i progetti in mano per capirci qualcosa, per non farmi scalzare da nessuno."
Mario, dopo la strage, è andato e tornato, poi si è fermato senza fermarsi.
E a tutti chiede giustizia.
Mi abbraccia e io lo abbraccio.
Io sono al capolinea, ragazzi, dice.
Ora tocca a voi.
Ecco chi è Mario.

prof.ssa G. Loria

 

Legal...mente a scuola: sicurezza nei luoghi di lavoro

E-mail Stampa PDF

Convegno formativo/informativo “Legal…mente a scuola. Sicurezza nei luoghi di lavoro” all’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, aula magna Lizio Bruno, in sinergia con l’Associazione “Alfredo Agosta”. Una giornata significativa ricca di notizie con numerosa partecipazione per confrontarsi sulle sfide della l. 107/15 e del jobs act l. 151/15 e le novità, ma anche un’opportunità per alunni e docenti di acquisire conoscenze e competenze nel settore. Allietano la sala i ragazzi dell’Orchestra Sinfonica, appartenente alla scuola secondaria di Primo grado a indirizzo musicale “Luigi Sturzo” di Biancavilla dirigente scolastico Sergio Marra, e vincitrice di vari concorsi nazionali e della Medaglia del Presidente del Senato, diretti da Edoardo Priscimone e coordinati da Marcello Mammoliti, Salvatore e Roberto Coniglio e Rossana Nicosia, hanno eseguito l’inno nazionale, l’inno alla gioia di Beethoven e il Te Deum di Charpentier. Argomenti nuovi, con criticità che emergono, poiché in Sicilia sono ancora poco trattati essendoci stata un’evoluzione troppo rapida della normativa, e grazie al seminario rivolto a dirigenti e operatori nel settore, sono state affrontate le problematiche per verificare le modifiche vigenti. Apre con i saluti il dirigente scolastico Daniela Di Piazza che sottolinea “le recenti norme in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro hanno rafforzato la necessità di avvicinare i giovani futuri lavoratori, al concetto di prevenzione, prevedendo l’inserimento in ogni attività scolastica di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche, ai fini della promozione e divulgazione della cultura della salute e sicurezza sul lavoro”. Partecipa ai lavori l’assessore comunale alla pubblica istruzione Valentina Scialfa, che in qualità di medico del lavoro, effettua una breve disanima della normativa e le ricadute sociali e morali. Presenta l’associazione Nazionale antimafia “A. Agosta”, Mariolina Malgioglio, nata per commemorare “un uomo divenuto suo malgrado eroe”, lo scopo è l’antimafia, il contrasto alla mentalità mafiosa e abuso del potere proveniente anche dalle Istituzioni; sottolinea la collaborazione con il dirigente per introdurre il seme della legalità nella scuola, attraverso i quattro osservatori, strumenti di denuncia, serbatoi di accoglienza per intervenire sul territorio a sostegno delle singole individualità, proiettando un video dell’Associazione. Intervengono i competenti relatori Salvatore Francesco Marchese, responsabile sez. Polizia Giudiziaria, nucleo Ispettorato Lavoro Procura della Repubblica, trattando con competenza ed esperienza l’argomento “La gestione della sicurezza in ambito scolastico”, infatti “la cultura organo motore nelle scuole, si sposa con quella della sicurezza; l’applicazione puntuale dei piani di emergenza ed evacuazione con le esercitazioni che la legge obbliga di applicare almeno due volte l’anno, è un mezzo per prendere coscienza dei rischi, applicare prevenzione è salvare vite umane”. Giuseppe Di Pisa, associazione “A. Agosta”, spiega in maniera esaustiva “ La gestione delle imprese negli appalti e nei servizi delle scuole”, approfondendo le tematiche sui costi e gli oneri della sicurezza, che se ben organizzati riducono i rischi sulla salute. Natale Saccone, consulente esperto scuole “Rete Sicura” area Metropolitana di Catania, presenta attraverso slide stimolanti e approfondite gli “Adempimenti e responsabilità dei Dirigenti Scolastici nel sistema di gestione della sicurezza a scuola”; pone una riflessione sull’importanza della Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole, nonché il collegamento del Dirigente con l’Inail e l’azienda Sanitaria puntando l’attenzione sul “medico del lavoro” utile esperto nelle scuole; l’organizzazione anche nella simulazione sismica che deve essere un evento globale e condiviso nel territorio e non deve congestionare i servizi di Polizia. I dirigenti dovranno promuovere reti di scuole nel medesimo ambito territoriale per utilizzo docenti, realizzazione di progetti, formazione, compiti amministrativi con istituzione di un portale unico dei dati della scuola e azioni per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Conclude “la sicurezza va intesa come gioco di squadra, in quanto tutti i giocatori in campo devono dare il loro contributo nel rispetto dei ruoli e delle regole, nell’obiettivo comune della salvaguardia della vita umana”. Per l’ufficio Prevenzione generale Soccorso Pubblico della Questura di Catania, hanno relazionato Fabrizio Busacca e Christian Fioriglio chiarendo alla platea che ha seguito con attenzione quali sono i compiti della Polizia di Stato in materia di sicurezza nei posti di lavoro. Ringraziamenti di Giuseppe Agosta, Associazione nazionale Antimafia “A. Agosta” coinvolgendo gli studenti evidenzia “un convegno fortemente voluto con la scuola per costruire sinergie con studenti, docenti e istituzioni”. Chiude i lavori il Procuratore della Repubblica Michelangelo Patanè, pronunciando con emozione e trasporto parole di apprezzamento “importante il tema trattato sicurezza sul lavoro, che rileva le responsabilità riguardanti i dirigenti scolastici nel caso specifico”. Rivolgendosi ai ragazzi evidenzia “fate tesoro ciò che a voi viene insegnato, da qui un monito di incoraggiamento per voi che entrate nel mondo del lavoro e soprattutto a noi che viviamo in una zona a rischio sismico, e la normativa può servire da supporto come reale necessità, auguro di avviarvi al più presto al mondo del lavoro”. Dal convegno seguito con interesse e partecipazione, scaturisce l’esigenza di fornire una proficua cooperazione tra le varie istituzioni scolastiche in rete affinché si possano fornire agli insegnati e studenti, strumenti utili per la sicurezza nei luoghi scolastici.

 

Incontro sul "cyberbullismo"

E-mail Stampa PDF

Giorno 19 novembre, presso l’aula magna di via Lizio Bruno si è svolto l’incontro sul tema del cyberbullismo cui hanno partecipato gli alunni delle seconde classi del plesso. Ha introdotto l’avv.to Isabella Altana, dell’Ordine forense di Catania, esponendo le varie forme di prevaricazione e abuso che configurano ipotesi di reato, partendo dal furto del dominio fino al reato di stalking. Nel successivo intervento il prof. Eugenio Aguglia, docente del Dipartimento di psichiatria Università degli Studi di Catania, ha trattato i danni psicologici subiti dal minore-vittima. Il relatore ha descritto sia il profilo della vittima che quello del persecutore, quest’ultimo, cosiddetto bullo, rivela proprio nell’anonimato e nella ricerca del consenso dei più, la propria fragilità e solitamente cela alle spalle un rete familiare debole. La vittima, a causa delle vessazioni subite, modifica il proprio comportamento rischiando l’isolamento se non addirittura l’abbandono scolastico. Diverse sono state le testimonianze e le richieste di chiarimento da parte dei ragazzi, che hanno dimostrato grande attenzione verso l’argomento. A fine incontro, la cortesia e la professionalità del prof. Giovanni Sapienza ha permesso agli intervenuti di apprezzare la cultura dell’ospitalità propria del nostro Istituto.

prof.ssa G. Mazzullo

 

Incontro con il Presidente della Repubblica per la commemorazione dei giudici Falcone e Borsellino

E-mail Stampa PDF

L’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, in occasione del 23esimo anniversario delle stragi di Capaci e viale D’Amelio, dove persero la vita rispettivamente i giudici, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ha preparato con i docenti ITP Calogero Matina e Angelo Papotto insieme agli alunni dell’Istituto, per l’incontro con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, una grande torta simbolica con un messaggio: “Un cuore siciliano oltrepassa spesso la linea sottile che separa la speranza dall’illusione, nonostante i ripetuti richiami della ragione. La speranza di una “nuova Sicilia”, per noi siciliani, caro Presidente è una necessità, e vogliamo fermamente che l’illusione non sia più il prezzo da pagare… Vogliate gradire questo dolce che rappresenta come nessun altro la nostra bella “Terra”e con essa i popoli e le molteplici culture che vi si sono succedute. Con infinita riconoscenza: I giovani studenti dell’alberghiero Karol Wojtyla di Catania”.
Un’iniziativa molto apprezzata dal Presidente, il dirigente Daniela Di Piazza “una giornata per trasmettere memoria e diventare memoria comune e rappresenta per i ragazzi un valore aggiunto, legalità e rispetto dell’altro e di se stesso”.
Circa 600 studenti provenienti da istituti superiori e scuole medie di tutta Italia. Striscioni, bandierine, cartelloni, poesia, musica e una grande dose di entusiasmo. Sono i ragazzi che hanno risposto ‘presente’ alla manifestazione ‘Palermo chiama Italia 2015′, organizzata nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo (sede del celebre ‘maxiprocesso’).
Da Catania tanti istituti, ma significativa la presenza della scuola primaria di Graniti facente parte dell‘I.C. Francavilla di Sicilia, dirigente Mancuso Angela. La maestra Ricciardi Rosanna coordinatrice del progetto legalità, ha condotto la classe V elementare presentando il video con la canzone di Jovanotti “Ce la faremo e…”; a rafforzare questo momento significativo l’importante presenza del sindaco Marcello D’Amore.
Al termine dell’evento bunker, la nave della legalità ha continuato il suo percorso con splendide degustazioni presentate dall’Istituto Alberghiero “Borsellino” di Palermo e con l’assaggio della prelibata torta tricolore ornata da frutti canditi dell’Istituto “Karol Wojtyla” di Catania apprezzata da tutti per il gusto e la sua compostezza estetica.
La Sicilia è bella, la speranza sta nel vento di cambiamento creando un progetto per bambini che diventeranno adulti e porteranno con loro il simbolo dell’amore e rispetto delle leggi, così il video diretto e interpretato da Pierfrancesco Diliberto La mafia uccide d’estate, entra nelle coscienze di tutti e collega 40.000 studenti a questo ricordo e fa assaporare il fresco profumo della libertà. Lunghi applausi per tutti i ragazzi che hanno presentato delle performance, incisiva la frase del video “pensa che puoi decidere tu…, con la testa fra le mani… prima di sparare pensa” una primavera nuova come ha sottolineato il Presidente Mattarella. In una giornata ricca di eventi purtroppo resta la piaga dei cittadini poveri che non riescono ad avere un pranzo dignitoso poiché hanno perso il lavoro, è il momento di muoversi attorno a obiettivi comuni: sviluppo, crescita, economia per mettere in sinergia una bella giornata con la concretezza della realtà emergente dove occorre buona politica e buona scuola, senza abuso di potere, fatta di poche leggi chiare affinché tutti siano protagonisti di quel magnifico gioco che è la democrazia. Un gioco che non dovrebbe, alla fine, avere vinti ma solo vincitori in una società a modello di cittadini.

Lella Battiato

 

Conferenza su prevenzione, sicurezza e igiene alimentare

E-mail Stampa PDF

Sono state presentate e illustrate nell’aula magna dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania, lunedì 2 marzo 2015, le linee guida sulla prevenzione, sicurezza e igiene alimentare dai funzionari della Polizia di Stato – Questura di Catania Food Safety “Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico”; relatori: Dott. Fabrizio Busacca (commissario capo U.P.G.S.P.), Dott. Cristian Fioriglio (Ag. Sc. Volanti – 113), Assistente capo Yuri Galasso. Il dirigente scolastico Daniela Di Piazza ha aperto i lavori ringraziando gli illustri ospiti sottolineando il contributo che offrono ogni giorno sul territorio e l’importanza dell’incontro nella scuola ai fini della formazione e professionalità degli alunni nel settore, per spendersi nel mercato del lavoro, osservando le regole e offrendo servizi che siano adeguati al rispetto della legalità alimentare, la chiave di tutto è l’informazione per modificare i comportamenti. I funzionari rivolgendosi agli alunni e utilizzando modalità adeguate al setting operativo, hanno esposto con chiarezza il ruolo della Polizia di Stato che si occupa dei controlli ispettivi di tutela alimentare volti a proteggere la salute pubblica, presso gli esercizi commerciali addetti alla ristorazione; nella violazione delle norme si interviene non solo verbalizzando, come spiega il dott. Busacca, ma anche dove vengono riscontrate violazioni penali arrestando l’autore del reato. Questa attività è iniziata nel 2014 all’interno della Questura, istituendo una task-force interdisciplinare di cui fanno parte la Polizia di Stato, l’Asp, gli ispettori del lavoro e ognuno opera nel settore di competenza. I dati territoriali rivelano, per quanto riguarda il controllo e la sicurezza alimentare che sono stati verificati ad oggi circa 200 esercizi alimentari e l’80% è stato sanzionato.

Leggi tutto...
 

Incontro con il Comitato "Livatino-Saetta" per dialogare su legalità e antimafia

E-mail Stampa PDF

Nell’aula magna dell’Istituto Alberghiero “Karol Wojtyla” di Catania - plesso di via Lizio Bruno, si è tenuto lunedì 9 febbraio 2015 un incontro con il comitato “Livatino-Saetta” nell’ambito del progetto “Legalità”, rivolto agli studenti, che hanno risposto positivamente al messaggio educativo e l’alunno Maugeri Giovanni e Di Stefano Roberta hanno letto una lettera inviata dallo studente Giuseppe, tossicodipendente ristretto nel carcere minorile, dove frequenta il corso Alberghiero, che ha commosso la platea invitando i compagni a osservare le regole “innamoriamoci anche della scuola, dello studio per coronare il nostro futuro! Dando magari qualche aiutino al prossimo, ai più deboli, in segno di solidarietà”. Momento di riflessione a partire dalla legalità tra disagio giovanile e gioia di vivere. Il dirigente scolastico Daniela Di Piazza porge i saluti in apertura sottolineando “l’istruzione e la conoscenza debellano la mafia, che si combatte con le leggi e il coraggio delle persone; la nostra scuola vuole scommettere i valori della democrazia e della giustizia che Livatino, Falcone e Borsellino, hanno trasmesso alla società, sacrificando le loro vite”. Prende la parola il direttore della casa circondariale di Bicocca Giovanni Rizza, che risponde ad alcune domande poste dagli alunni, focalizzando alcune problematiche “i detenuti che frequentano il corso alberghiero vengono selezionati insieme ai docenti su base giuridica, poiché in base alla condanna svolgono una fase di trattamento; ha titolo di preferenza chi ha una condanna definitiva, non viene trascurato l’aspetto di pericolosità sociale, privilegiando chi può reinserirsi socialmente manifestando serietà nelle intenzioni”.

Leggi tutto...
 

Colombo alla scoperta della Rete

E-mail Stampa PDF

Il nostro istituto ha aderito al progetto "Colombo alla scoperta della Rete" realizzato dalla Polizia Postale di Catania per far conoscere agli adolescenti i rischi nell'uso delle nuove tecnologie e, in particolare, di internet. A tal proposito si è svolto lunedì 18 marzo 2013 nell'aula magna del plesso di via Lizio Bruno un incotro informativo che ha visto coinvolte le classi prime e seconde.

 

In memoria del giudice Giovanni Falcone: a vent'anni dalla strage di Capaci

E-mail Stampa PDF

L'Istituto Alberghiero "Karol Wojtyla" di Catania, nell'approssimarsi del ventennale della strage di Capaci, ha organizzato, venerdì 20 aprile 2012, un incontro con gli studenti allo scopo di ricordare l'operato del giudice Giovanni Falcone e promuovere la cultura della legalità e il rispetto delle regole. Sono intervenuti: il Presidente del Tribunale di Palermo dott. Leonardo Guarnotta; il procuratore aggiunto di Agrigento dott. Ignazio Fonzo; il sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia etnea dott. Pasquale Pacifico e il giornalista Guglielmo Troina, che ha moderato l'incontro. L'evento si è aperto con la proiezione di un filmato dedicato alla figura del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia nel maggio del 1992. Successivamente sono state analizzate le caratteristiche del fenomeno mafioso e il suo radicamento nel territorio. La parte conclusiva dell'appuntamento è stata animata dalle domande dei giovani studenti, che hanno reso il dibattito vivace, interessante e ricco di spunti critici.

(Giovanna Scravaglieri)

 

Progetto 500 bandiere su "La bellezza della Costituzione" 150° Unità d'Italia

E-mail Stampa PDF

Anche questo anno scolastico 2010-2011 la Fondazione "Antonio Presti - Fiumara d'Arte" ha voluto mettere in rete 50 scuole di ogni ordine e grado per ricordare la Costituzione Italiana e il 150° dell'Unità d'Italia. Gli alunni delle scuole che hanno aderito al progetto "La bellezza della Costituzione - 150° Unità d'Italia" hanno dipinto 500 bandiere aventi come tema la Costituzione Italiana e i 150 anni de'Unità d'Italia. Le 500 bandiere così realizzate sventoleranno da maggio a settembre 2011 sui pali della luce dell’asse dei servizi che collega Librino e l’aeroporto Fontanarossa al porto di Catania. Anche l'Istituto Alberghiero "Karol Wojtyla" ha partecipato per il secondo anno al progetto realizzando 11 bandiere.

 

Fiumara d'Arte e Alberghiero K. Wojtyla insieme per Librino

E-mail Stampa PDF

Si è svolto martedì 15 febbraio 2011 nel plesso di via Lizio Bruno un incontro con Antonio Presti presidente della Fondazione Fiumara d'Arte per la presentazione di un nuovo grande progetto. La Fondazione Fiumara d'Arte, vuole realizzare e finanziare, il Museo dell'immagine e dell'arte contemporanea Terzocchio-Meridiani di Luce, in uno dei luoghi più a rischio, per il degrado sociale e civile in cui sono stati condannate più di 100.000 persone, il quartiere di Librino a Catania. La Fondazione, che lavora con le scuole e le associazioni del quartiere da piu di 10 anni, ha già realizzato numerosi progetti, l'ultimo dei quali la Porta della Bellezza, opera monumentale in terracotta, che ha coinvolto, condividendo, 3000 mamme e bambini del quartiere. Dopo la realizzazione di questa  grande opera, la costituzione del Museo rappresenta la continuazione di questo straordinario progetto. Il Museo sarà costituito da installazioni fotografiche, proiezioni video, realizzazioni multimediali di facciate internet, etc., coinvolgerà i più importanti artisti del panorama internazionale dell'arte contemporanea e metterà in essere una rete sociale di circa 30.000 abitanti del quartiere e della città di Catania. II progetto Terzocchio – Meridiani di luce, si realizzerà nel 2011-2012 e vedrà la partecipazione del famoso fotografo e reporter iraniano Reza. La Fondazione ha già creato una rete di 50 scuole di Catania e da 10 anni promuove progetti di ampio respiro etico e poetico (500 Bandiere per essere città, Il pane non si butta, La Bellezza della Costituzione). Anche quest'anno l'Istituto "Karol Wojtyla" aderisce ai progetti proposti dalla Fondazione coinvolgendo gli alunni delle seconde classi di tutti i plessi.

foto tratta da sito www.librino.org

 


Pagina 1 di 2

Amministrazione Trasparente

Amministrazione Trasparente

Albo Pretorio online

RAV - Valutazione d'Istituto

PON 2007-2013

FSER 07-13 − Asse II − Ob.C

Progetto PON F3 2013-2014

La Scuola (il video)

I.P.S.S.A.R. "K. Wojtyla" si presenta
Piattaforma E-Learning

Italian Danish English French German Greek Irish Norwegian Portuguese Spanish Swedish

Chi è online

 472 visitatori online
Tot. visite contenuti : 17840945
Hospitality School
Le trasmissioni TV

DVD ETNA
GastroEtna

5O AT
Progetto MIUR
"Impresa in azione JA"

www.sceglicatania.com

50° Concorso A.I.B.E.S.

I.P.S.S.E.O.A "Karol Wojtyla"
27 aprile 2016
VIII Edizione
Trofeo “A. Di Piazza”

Catania 3-4 maggio 2016


Progetto Europeo Comenius
“ Le Mariage: toute une histoire... ”

Catania 19-24 aprile 2015
2° Trofeo A.N.M.I.
“ Il mare… nel piatto ”